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Anac: Natura e regolamentazione dei fondi interprofessionali
23 gennaio 2016
Con Lettera indirizzata al Ministro del Lavoro, l’Autorithy ha stabilito che i fondi interprofessionali finalizzati alla formazione continua «sono organismi di diritto pubblico e, di conseguenza, sono sottoposti all’applicazione e al rispetto del Codice dei contratti e alla vigilanza dell’Anac». In particolare, si riferisce a quelle piattaforme che possono essere create per l’industria, l’agricoltura, il terziario e l’artigianato «nonché per settori diversi sulla base degli accordi interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale». Inparticolare, l’Anac ha precisato che se«sul piano della forma giuridicanon vi è dubbio che i Fondi in esame siano soggetti di diritto privato, a base e struttura negoziale», il dato formale non è sufficiente ad escludere «la possibilità di qualificare giuridicamente i suddetti fondi come organismi di diritto pubblico, tenuti al rispetto delle procedure di aggiudicazione imposte dal diritto comunitario e nazionale in materia di appalti pubblici». L’Autorithy ha,poi,indicato quegli elementi che qualificano come pubblici detti organismi: in primis, il finanziamento degli stessi con denaro che può essere considerato pubblico ed inoltre, la necessità per trovare attuazione, di una specifica autorizzazione da parte del Ministero del Lavoro, nonché successiva vigilanza da parte del Governo.
Qui Lettera del 15/01/2016