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Consultazione on line: Schema di Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici
10 marzo 2017
L’Anac ha messo in Consultazione on line lo schema di Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici, ai sensi dell’art. 213, comma 3, lett. h) d.lgs. 50/2016. Una volta approvatola sua entrata in vigore determinerà l’abrogazione dell’art. 4 del precedente Regolamento in materia di attività di vigilanza e accertamenti ispettivi, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 29 dicembre 2014.
In particolare, la vigilanza collaborativa è una forma particolare di verifica preventiva «finalizzata a rafforzare ed assicurare la correttezza e la trasparenza delle procedure di affidamento poste in essere dalle stazioni appaltanti, ridurre il rischio di contenzioso in corso di esecuzione, con efficacia dissuasiva di condotte corruttive o comunque contrastanti con le disposizioni di settore».
Il nuovo assetto normativo è volto a garantire che «le attività di vigilanza preventiva vengano svolte in modo efficace e che si concentrino su opere pubbliche o servizi effettivamente problematici sotto il profilo della scelta della migliore procedura selettiva, della gestione di ogni fase della stessa fino all’aggiudicazione definitiva, nonché degli operatori economici potenzialmente interessati alla partecipazione».
Alla luce dei principi generali stabiliti dalla Legge 241/1990, lo schema di Regolamento si articola in modo da:
«a) Definire una griglia di presupposti per la valutazione di ammissibilità delle istanze di vigilanza collaborativa, in attuazione della previsione dell’art. 213, comma 3, lett. h) d.lgs. 50/2016, in base alla quale l’attività di vigilanza collaborativa deve essere svolta ‘per affidamenti di particolare interesse’;
- b) Descrivere il procedimento attraverso il quale si svolge l’azione di vigilanza collaborativa, con l’indicazione dei soggetti coinvolti, delle modalità di attivazione e di espletamento della vigilanza sulle singole gare previa stipula con le stazioni appaltanti interessate di Protocolli di Vigilanza Collaborativa;
- c) Indicare la tipologia di atti dell’Autorità – Osservazioni – che vengono emanati a conclusione dell’attività di vigilanza;
- d) Garantire un adeguato bilanciamento tra l’esigenza di massima celerità dell’azione di vigilanza collaborativa, che implica un procedimento semplificato e le garanzie del contraddittorio.
- e) Definire gli opportuni raccordi con l’esercizio di altre forme di vigilanza da parte dell’Autorità.
Nella redazione dello schema di Regolamento sono state tenute in considerazione le indicazioni contenute nel parere reso dal Consiglio di Stato sulla regolamentazione dell’azione di vigilanza generale dell’Autorità ».
Eventuali contributi potranno essere inviati entro il 10 marzo 2017 mediante compilazione dell’apposito modulo.