logo
1_app_anticorruzione
2_schemi_tipo
3_seminari
4_sportello_online
News
I PIANI TRIENNALI PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE NON DEVONO ESSERE TRASMESSI ALL’ANAC NÉ AL DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

 

10 dicembre 2015

In conseguenza della Determinazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) n. 12 del 28/10/2015, che prevede che “in una logica di semplificazione degli oneri i Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione non devono essere trasmessi all’ANAC né al Dipartimento della Funzione Pubblica” (pag. 51), la rilevazione ‘Anticorruzione non è più attiva all’interno del sistema PerlaPA.

Ultimi Articoli

COMUNICATO ANAC: III Rapporto Contratti pubblici

È stato pubblicato sul sito istituzionale dell’Autorità il terzo rapporto Anac anno 2018 relativo l’andamento dei contratti pubblici. Nel periodo analizzato compreso tra settembre e dicembre è stato rilevato che «rispetto allo stesso periodo del 2017, gli appalti banditi hanno registrato un aumento dal punto di vista quantitativo (+4,8%) ma una diminuzione dell’importo globale (-21,4%)».  Qui III Rapporto

Continua...

PTPCT: Responsabilità per mancata adozione

In caso di mancata adozione del Piano triennale anticorruzione ne sono responsabili il RPCT e, nel caso di società pubblica, il Presidente, vice Presidente e Consiglio di amministrazione. Infatti, l'Anac con Delibera n.1152/2019, nel caso di organo di indirizzo, sottolinea che a questo spetta l’obbligo di controllo generalizzato affinché le disposizioni normative e regolamentari siano attuate, con ciò delineandosi anche la c.d. culpa in vigilando. Per ciò che attiene alle motivazioni addotte dall'RPCT, l'ANAC ritiene che "tra il termine indicato per l’aggiornamento omesso, il 31 gennaio 2019, e i due eventi verificatesi «nel corso dei primi mesi dell’anno 2019», l’organo di indirizzo ha avuto a disposizione un lasso di tempo ragionevole per porre in essere tutte le iniziative necessarie per far in...

Continua...

L’ANTICORRUZIONE NEI COMUNI – Le evidenze di Transparency Int.

Da un'analisi effettuata sulle Relazioni Annuali 2015-2017, si evidenzia che l'86 % del campione analizzato (115 Comuni) non ha rilevato alcun evento corruttivo nel corso dell'anno.  Ciò appare al quanto strano, se comparato con le numerose vicende corruttive sollevate dai media nell'arco del medesimo anno di riferimento. Complice di questa mancanza è tuttavia rinvenibile anche dall'assenza di una chiara e precisa definizione di "evento corruttivo" individuata dall'Anac. Altro dato di particolare interesse risulta essere lo scarso utilizzo dello strumento di tutela noto come "Whistleblowing"; risultano infatti addirittura in calo le segnalazioni pervenute dai dipendenti di Comuni e società partecipate. Manca infatti anche la rilevazione di alcuna segnalazione di corruzione da parte dei dipendenti dei Comuni e delle società partecipate. Si evidenzia infine...

Continua...