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News
Anac: Responsabilità del Rup negli appalti

 

20 gennaio 2016

Nella realizzazione dei lavori pubblici, ai sensi dell’art. 10, comma 2, del D.P.R.  n. 207/2010 «il responsabile del procedimento assume il ruolo di responsabile dei lavori ex art. 89 del d.lgs. 81/2008 ai fini del rispetto delle norme in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro». Pertanto, a carico del responsabile unico del procedimento e responsabile dei lavori «grava una posizione di garanzia connessa ai compiti di sicurezza non solo nella fase genetica dei lavori, laddove vengono redatti i piani di sicurezza, ma anche durante il loro svolgimento, ove è previsto che debba svolgere un’attività di sorveglianza del loro rispetto».

Qui Parere n.228 del 16/12/2015

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Anac:Servizio Mensa e attribuzione punteggio

  Nelle procedure di gara per l’affidamento del servizio di refezione scolastica, deve ritenersi illegittima la clausola del bando di gara che richiede ai concorrenti,come requisito partecipativo  e non come requisito  necessario per l’ esecuzione del contratto «il possesso di un centro di cottura di emergenza autorizzato per tutta la durata dell’appalto». Inoltre « è illegittima la clausola del bando di gara che attribuisce un punteggio differenziato all’offerta in proporzione della distanza del centro cottura dal luogo di esecuzione del servizio». Qui Parere n.34 del 13/01/2016

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Comunicato : Tenuta Casellario Informatico

  Con delibera n. 1386 del 21/12/2016 Anac ha fornito precise indicazioni in ordine alla tenuta del Casellario Informatico «con riguardo ai Modelli di comunicazione da adottarsi per l’inoltro delle notizie ritenuti utili, tra le quali sono contemplate, ai sensi dell’art. 213,c.10, del d.l.vo 50/2016, le fattispecie che possono dar luogo all’esclusione dalle gare per la ricorrenza dell’ipotesi disciplinata dall’art.80, c.5, del d.l.vo 50/2016, inerente i gravi illeciti professionali». In particolare «la sussistenza di tali illeciti viene annotata, previa comunicazione inoltrata alle parti da parte dell’Autorità, in seguito alla specifica segnalazione delle S.A. in corso di esecuzione del contratto, con riferimento: -              alle risoluzioni anticipate; -              alle significative carenze che nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione hanno dato...

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IL “DIRIGENTE ANTICORRUZIONE” VA PREMIATO

L’atto di indirizzo del dipartimento della Funzione pubblica all' Aran per il nuovo contratto dei dirigenti della p.a., relativo al triennio 2016­-2018 introduce importanti novità: il dirigente che si assumerà l'onere di svolgere l'incarico aggiuntivo di responsabile della prevenzione della corruzione percepirà la quota massima della retribuzione di risultato; verrà inoltre eliminata la distinzione tra parte fissa e parte variabile della retribuzione di posizione, con un'unica voce di retribuzione di posizione coincidente con quella variabile;  situazione normativa e salariale semplificata per il dirigente senza posto, ma fermo l'onere di partecipazione a un numero determinato di interpelli. Sul conferimento degli incarichi, invece, il nuovo CCNL dirigenziale dovrà incentivare le “procedure che limitino il ricorso all’outsourcing, in un’ottica di imparzialità ed efficienza della funzione”. A conferma dell’apicalità delle funzioni di prevenzione della corruzione, la previsione in forza della quale, in mancanza della costituzione di un apposito ufficio, il contratto potrà prevedere, quale corrispettivo «per le notevoli funzioni e responsabilità assunte» dal dirigente che intenda farsi carico di questo onere, la corresponsione della quota massima di retribuzione di risultato.

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