COMUNICATO : ACCORDO ARBITRATI BANCARI

È stato siglato lo scorso 15 dicembre l’ accordo di collaborazione tra Anac e Banca d’Italia «per il buon funzionamento della procedura arbitrale per l'erogazione, da parte del Fondo di solidarietà, di prestazioni a favore dei detentori di strumenti finanziari subordinati emessi dalle quattro banche poste in risoluzione il 22 novembre 2015» In particolare «Banca d’Italia fornirà all’ANAC un’applicazione informatica a supporto dell’attività dei Collegi arbitrali. Inoltre, all'avvio dei lavori metterà a disposizione dei Collegi, per la formazione del personale dedicato allo svolgimento dell’attività istruttoria, qualificate risorse umane con solida esperienza maturata nelle segreterie tecniche dell’Arbitro bancario finanziario». Qui Accordo          

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Rapporto Contratti Pubblici

  Anac ha pubblicato il secondo rapporto quadrimestrale 2016 relativo alle procedure di affidamento perfezionate di importo superiore o uguale a € 40.000. Il provvedimento è suddiviso in 4 sezioni «di cui una generale contenente le statistiche aggregate, dei contratti pubblici e tre sezioni di dettaglio - in cui viene effettuata un’analisi comparata con il quadrimestre dell’anno precedente - relative alle diverse tipologie di contratto (lavori, servizi e forniture).» Qui Rapporto

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ANAC: SERVIZIO DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE SÌ ALLE GARE DELLE CENTRALI DI COMMITTENZA

  Negli appalti per l’affidamento di servizi di accertamento e riscossione delle entrate degli enti locali sussiste l’obbligo di centralizzazione ex art. 33, comma 3-bis, del Codice dei Contratti Pubblici. In materia, l’Anac ha precisato contrariamente a quanto richiesto dall’Associazione Nazionale Aziende Concessionarie Servizi Entrate Enti Locali (ANACAP) che «l’assenza di un prezzo al mercato, l’inelasticità della domanda all’aggio praticato, il carattere prevalentemente strumentale dell’attività prestata dall’agente della riscossione e l’entità ridotta di rischio sopportato dallo stesso fanno propendere per la natura di appalto degli affidamenti in parola, con conseguente applicazione dell’obbligo di centralizzazione degli acquisti di cui al comma 3-bis dell’art. 33 del Codice dei contratti pubblici». Qui il Comunicato del 07/01/2016

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