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Dalla Scheda di sintesi delle attestazioni OIV: Indicazioni Operative per migliorare la trasparenza dell’ente
14 marzo 2016
L’attestazione degli OIV, dei Nuclei di valutazione e degli organismi di controllo interno sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione al 31 gennaio 2016, su richiesta del consiglio dell’ANAC, ha concentrato l’attività di monitoraggio sugli obblighi ritenuti particolarmente rilevanti sotto il profilo economico e sociale, confermando i monitoraggi sugli obblighi di pubblicazione relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico ed agli enti controllati, previsti rispettivamente dagli artt. 14 e 22 del d.lgs. n. 33/2013, la cui incompleta pubblicazione può comportare l’applicazione delle sanzioni specifiche di cui all’art. 47 del medesimo decreto.
Sono stati, inoltre, riproposti per l’evidente rilevanza, gli obblighi di pubblicazione relativi ai “consulenti e collaboratori” e ai “bandi di gara e contratti”, previsti rispettivamente dagli artt. 15 e 37 del d.lgs. n. 33/2013, tenuto conto che, secondo quanto ricorda l’Autorità, l’assolvimento dell’obbligo, nel primo caso, costituisce condizione di efficacia dell’atto, nel secondo caso, rilevante misura di prevenzione della corruzione ( come da determina n. 12 del 28 ottobre 2015 “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione” a proposito dell’area di rischio “contratti pubblici”).
La delibera ANAC n. 43 del 20 gennaio 2016 ha conseguentemente specificato:
- Soggetti tenuti all’attestazione
- Obblighi di pubblicazione oggetto di attestazione e modalità di rilevazione
2.1 La Griglia di rilevazione al 31 gennaio 2016
- Pubblicazione delle Attestazioni e delle Griglie di rilevazione
- Attività di vigilanza e controllo svolta dall’A.N.AC
4.1 Modalità di svolgimento dell’attività di vigilanza
4.1.1 Vigilanza d’ufficio
4.2 Controllo documentale
In allegato alla deliberazione, l’ANAC ha prodotto i seguenti documenti:
Allegato 1 Documento di attestazione
Allegato 2 Griglia di rilevazione al 31 gennaio 2016
Allegato 3 Scheda di sintesi sulla rilevazione degli OIV o strutture analoghe
Allegato 4 Criteri di compilazione della Griglia di rilevazione
Posto che l’attestazione è di competenza degli OIV, dei nucleio altri organismi di controllo interno,costituisce, per contro, un preciso compito delle amministrazioni, a partire dal 1 marzo sul 2016, farsi carico degli aspetti critici emergenti dalla rilevazione e riepilogati nella Scheda di sintesi, oggetto di pubblicazione, sulla quale si richiama l’attenzione delle amministrazioni.
In particolare,i segretari comunali-RPC, i responsabili per la trasparenza, e l’organo di indirizzo politico, prendendo spunto dalla griglia di rilevazione il 31 gennaio 2016 e dalla scheda di sintesi, debbono procedere ad una doverosa valutazione, dal punto di vista organizzativo, al fine di verificare se l’impianto dell’ente risulta essere conforme all’esigenza di garantire la puntuale osservanza degli obblighi di pubblicazione. Occorre in particolare concentrare l’attenzione sui seguenti profili di natura organizzativa:
- presenza/assenza/adeguatezza dell’impianto organizzativo relativo alla individuazione dei responsabili della trasmissione dei dati
- presenza/assenza/adeguatezza dell’impianto organizzativo relativo alla individuazione dei responsabili della pubblicazione dei dati;
- organizzazione e struttura della documentazione e delle banche dati relative ai dati oggetto di attestazione nonché integrazione della documentazione delle banche dati con gli applicativi software in uso all’amministrazione
- altre misure organizzative, specie di natura informatica, necessarie per semplificare agevolare automatizzare il processo di pubblicazione nonchè la qualità di tale processo.
In altri termini, va compiuta un’approfondita analisi auto-organizzativa finalizzata a colmare le eventuali criticità rilevate dalla scheda di sintesi e, nel contempo, finalizzata a migliorare il livello di trasparenza dell’ente attraverso la dotazione agli uffici di adeguati strumenti, in primo luogo di natura informatica e, secondariamente, di natura formativa, per fronteggiare i numerosi obblighi di pubblicazione.
L’auto-analisi organizzativa va condotta dal responsabile per la trasparenza in collaborazione con il responsabile anticorruzione e con i dirigenti/responsabili di posizione organizzativa, i quali debbono essere responsabilizzati, ciascuno in ordine alle proprie competenze, in relazione alla valenza della trasparenza e alle conseguenze pregiudizievoli che l’Ente può subire per il caso di omissioni o parziali attuazioni degli obblighi di pubblicazione.
È evidente l’opportunità di coinvolgere in questa analisi anche le software house fornitrici degli applicativi utilizzati dall’Ente affinché possano essere esaminati gli strumenti adeguati per rendere automatizzato e automatico il processo di pubblicazione.
A cura dell’Avv. Nadia Corà