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Anticorruzione e Trasparenza: le novità nel testo definitivo della riforma

 

19 maggio 2016

In pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri di lunedì scorso, il decreto legislativo correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi della legge 124/2015 di riforma della PA.

La principale novità (superata la fase di transizione che il decreto concede alle pubbliche amministrazioni per riorganizzarsi) è l’introduzione del nuovo accesso civico che si affianca al diritto di accesso tradizionale. Il nuovo diritto di accesso civico è simile all’anglosassone Freedom of information act (FOIA), che consente ai cittadini di richiedere anche dati e documenti che le pubbliche amministrazioni non hanno l’obbligo di pubblicare. Con riferimento agli appalti, ad esempio, per conoscere le procedure di valutazione di un appalto o un concorso non sarà necessario essere nella platea dei concorrenti.

Viene prevista la gratuità del rilascio di dati e documenti, soprattutto quando l’invio è telematico. Si potrà chiedere ai richiedenti solo il rimborso del costo «effettivamente sostenuto e documentato» per la riproduzione del documento «su supporti materiali».

Cancellato il silenzio-rifiuto: le PA dovranno rispondere sempre entro 30 giorni (ma i tempi possono raddoppiarsi). Se vorranno negare le informazioni richieste, dovranno farlo con «provvedimento espresso e motivato» e il richiedente potrà appellarsi al responsabile anti-corruzione o al difensore civico, evitando così la via più costosa del ricorso al Tar.

Il decreto  prova a riordinare anche gli obblighi “automatici” di pubblicazione: dai debiti verso i fornitori, agli incarichi dirigenziali, alle indennità dei politici e agli stipendi dei dirigenti (in buona parte già obbligatori)?.

Infine il piano nazionale anticorruzione adottato dall’Anac sarà più semplice e di facile attuazione per le pubbliche amministrazioni che dovranno recepirlo nei propri piani triennali di prevenzione della corruzione.

 Qui il testo del decreto approvato

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