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News
Anac: Sindacabilità Valutazioni Commissione giudicatrice

 

22 luglio 2016

Le valutazioni rese dalla Commissione giudicatrice, che costituiscono espressione di discrezionalità tecnica«sono sottratte al sindacato di legittimità, salvo che risultino manifestamente illogiche, irrazionali, irragionevoli, arbitrarie ovvero fondate su di un evidente travisamento dei fatti, non potendo l’Autorità sostituirsi al potere tecnico-discrezionale attribuito alla stazione appaltante».

Qui Delibera n. 715 del 28/06/2016

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Anac: Certificati esecuzione lavori (CEL)

  Con comunicato del 08/06/2015, relativo a “Modalità di rilascio delle certificazioni di lavori svolti da concessionari di servizi pubblici” , l’Anac ha chiarito che «per quanto concerne le certificazioni delle lavorazioni eseguite direttamente dal concessionario o dal socio operativo, in esercizio delle attività oggetto di concessione, tali certificazioni dovranno essere immesse nella Banca dati telematica dei Cel pubblici a cura del soggetto concedente (esclusivamente di natura pubblica)». Invece «per quanto concerne le lavorazioni affidate dal concessionario a imprese terze, si ritiene che tali lavorazioni devono essere attribuite e certificate dal concessionario ai soli soggetti esecutori a meno che il medesimo concessionario appaltante non dimostri di aver assunto diretta responsabilità nei confronti del concedente. Il CEL dovrà, pertanto, essere rilasciato...

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CASSAZIONE PENALE: La raccomandazione rappresenta un atto di corruzione

La sesta sezione della Cassazione Penale, con sentenza n.40344/2018, precisa che rappresenta un reato di corruzione, disciplinato all'art. 318 c.p., anche il caso in cui l'esercizio della funzione pubblica oggetto di mercimonio non si concretizzi in un atto illecito, contrario ai doveri d'ufficio. Il reato, dunque, si configura «a prescindere dal fatto che l’esercizio della funzione assuma carattere legittimo o illegittimo, ne è necessario accertare l’esistenza di un nesso tra la dazione indebita e uno specifico atto dell’ufficio». Ed ancora  «lo stabile asservimento del pubblico ufficiale a interessi personali di terzi, attraverso il sistematico ricorso ad atti contrari ai doveri di ufficio, ancorché non predefiniti, o mediante l’omissione o il ritardo di atti dovuti, integra il reato di cui all’art. 319 del...

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