logo
1_app_anticorruzione
2_schemi_tipo
3_seminari
4_sportello_online
News
Anac: Pubblicato Piano Nazionale Anticorruzione

 

7 settembre 2016

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.197 dello scorso  24 agosto, il testo definitivo del primo PNA adottato a seguito della riforma del D.L. n. 90/2014. Il predetto Piano «costituisce un atto di indirizzo per le amministrazioni chiamate ad adottare o ad aggiornare concrete e effettive misure di prevenzione di fenomeni corruttivi. Al documento è allegata la Relazione AIR e le osservazioni pervenute a seguito della consultazione pubblica».

Qui Determinazione n.381 del 03/08/2016

Ultimi Articoli

ANAC:NO AL SOCCORSO ISTRUTTORIO SE NON SI INDICANO I COSTI INTERNI DELLA SICUREZZA

  Nelle procedura di gara, laddove l’impresa concorrente non abbia indicato nell’offerta economica i costi interni aziendali, la Stazione appaltante dovrà provvedere all’esclusione della stessa, essendo escluso in tal caso l’avvio del procedimento del soccorso istruttorio, ex art. 38, comma 2 bis del D.lgs. n. 163/06. Invero «la violazione dell’art. 87 comma 4, configura un’ipotesi di mancato adempimento alle prescrizioni previste dal Codice, idoneo a determinare incertezza assoluta sul contenuto dell’offerta per difetto di un suo elemento essenziale da indicare a pena di esclusione in ossequio al principio di parità di trattamento e di perentorietà del termine di presentazione dell’offerta». Qui Parere n. 204  del 25/11/2015

Continua...

CASSAZIONE PENALE: La raccomandazione rappresenta un atto di corruzione

La sesta sezione della Cassazione Penale, con sentenza n.40344/2018, precisa che rappresenta un reato di corruzione, disciplinato all'art. 318 c.p., anche il caso in cui l'esercizio della funzione pubblica oggetto di mercimonio non si concretizzi in un atto illecito, contrario ai doveri d'ufficio. Il reato, dunque, si configura «a prescindere dal fatto che l’esercizio della funzione assuma carattere legittimo o illegittimo, ne è necessario accertare l’esistenza di un nesso tra la dazione indebita e uno specifico atto dell’ufficio». Ed ancora  «lo stabile asservimento del pubblico ufficiale a interessi personali di terzi, attraverso il sistematico ricorso ad atti contrari ai doveri di ufficio, ancorché non predefiniti, o mediante l’omissione o il ritardo di atti dovuti, integra il reato di cui all’art. 319 del...

Continua...