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WHISTEBLOWING: APPROVATA LA LEGGE
16 novembre 2017
La Camera ha approvato in via definitiva la legge sulla tutela delle segnalazioni di illeciti nel lavoro pubblico o privato
Nella seduta del 15 novembre, la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la proposta di legge “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato (C. 3365-B)”, con le recenti modificazioni apportate dal Senato.
La legge sul cd. Whistleblowing, nello specifico, disciplina la segnalazione di attività illecite nell’amministrazione pubblica o in aziende private, da parte del dipendente che ne venga a conoscenza.
Il provvedimento, nato per tutelare in primis i dipendenti pubblici autori di “soffiate” in funzione anticorruzione, offre le stesse garanzie anche ai lavoratori del settore privato.
Per quel che riguarda i dipendenti pubblici, si evidenzia che chi, nell’interesse dell’integrità della PA, segnali condotte illecite di cui è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro, non potrà essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto a misure organizzative aventi ripercussioni negative, dirette o indirette, sulle sue condizioni di lavoro.
Le segnalazioni degli illeciti potranno essere effettuate in tre modi: – al responsabile della prevenzione della corruzione; -all’Anac; – sotto forma di denuncia all’autorità giudiziaria ordinaria o a quella contabile.
In caso di misure ritorsive poste in essere dalla PA, sarà il diretto interessato a doverlo comunicare all’Anac per proprio conto o per il tramite delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nell’amministrazione.
Qui il testo della legge sul cd. Whistleblowing approvato in via definitiva
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